Questa tappa include tutti i tipi e le scuole di yoga apparsi nel periodo successivo all'uscita del testo "Yoga - Sutra" di Patanjali. A differenza dello yoga classico, lo yoga post classico sostiene l'unità ultima di tutte le cose. Ciò rappresenta anche l'essenza dell'insegnamento Vedanta, sistema filosofico basato sugli insegnamenti delle Upanishad.
Da una certa prospettiva, il dualismo del sistema yoga classico può essere visto come un breve, ma forte interludio nel corso degli insegnamenti nondualisti che risalgono al periodo degli antichi Veda. Conformemente a questi insegnamenti, l'intera manifestazione dell'Universo è soltanto un'espressione dell'unica stessa realtà. In sanscrito, quell'unica realtà si chiama Brahman (che significa "colui che si è espanso") o Atman (il Sé Supremo trascendente, opposto all'ego individuale limitato). Pochi secoli dopo Patanjali, l'evoluzione del sistema yoga ha avuto una svolta interessante. Alcuni grandi adepti di questo sistema hanno cominciato a testare le potenzialità nascoste dell'essere umano.
Le generazioni anteriori di yogi non hanno accordato importanza al corpo fisico. Essi erano interessati a meditare fino al punto in cui potevano uscire, in modo cosciente, dal proprio corpo. Il loro scopo era di trascendere questo mondo e di fondersi con lo Spirito, quella Realtà Suprema senza forma, sbarazzandosi totalmente della nozione di corpo fisico. Sotto l'influenza dell'alchimia - progenitrice spirituale della chimica - alcuni maestri yogi hanno creato un sistema di tecniche che hanno il compito di permettere il ringiovanimento del corpo fisico ed il prolungamento della vita. Essi consideravano il corpo come un tempio dello spirito immortale e non un involucro di cui sbarazzarsi alla prima occasione.
Hanno persino sperimentato, attraverso alcune tecniche yogiche avanzate, la possibilità di energizzare il corpo fisico così intensamente da produrre una modifica biochimica e persino una riorganizzazione delle sostanze di base, azioni che potevano conferirne l'immortalità. Questa preoccupazione ha portato alla creazione del sistema Hatha - Yoga, che attualmente si pratica nell'intero mondo, anche se, purtroppo non nel modo più corretto ed autentico possibile.
Da una certa prospettiva, il dualismo del sistema yoga classico può essere visto come un breve, ma forte interludio nel corso degli insegnamenti nondualisti che risalgono al periodo degli antichi Veda. Conformemente a questi insegnamenti, l'intera manifestazione dell'Universo è soltanto un'espressione dell'unica stessa realtà. In sanscrito, quell'unica realtà si chiama Brahman (che significa "colui che si è espanso") o Atman (il Sé Supremo trascendente, opposto all'ego individuale limitato). Pochi secoli dopo Patanjali, l'evoluzione del sistema yoga ha avuto una svolta interessante. Alcuni grandi adepti di questo sistema hanno cominciato a testare le potenzialità nascoste dell'essere umano.
Le generazioni anteriori di yogi non hanno accordato importanza al corpo fisico. Essi erano interessati a meditare fino al punto in cui potevano uscire, in modo cosciente, dal proprio corpo. Il loro scopo era di trascendere questo mondo e di fondersi con lo Spirito, quella Realtà Suprema senza forma, sbarazzandosi totalmente della nozione di corpo fisico. Sotto l'influenza dell'alchimia - progenitrice spirituale della chimica - alcuni maestri yogi hanno creato un sistema di tecniche che hanno il compito di permettere il ringiovanimento del corpo fisico ed il prolungamento della vita. Essi consideravano il corpo come un tempio dello spirito immortale e non un involucro di cui sbarazzarsi alla prima occasione.
Hanno persino sperimentato, attraverso alcune tecniche yogiche avanzate, la possibilità di energizzare il corpo fisico così intensamente da produrre una modifica biochimica e persino una riorganizzazione delle sostanze di base, azioni che potevano conferirne l'immortalità. Questa preoccupazione ha portato alla creazione del sistema Hatha - Yoga, che attualmente si pratica nell'intero mondo, anche se, purtroppo non nel modo più corretto ed autentico possibile.